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Disinnescate tre bombe trovate nel cantiere

Le operazioni di disinnesco

Eleonora Sarri
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Operazioni concluse. I tre ordigni bellici rinvenuti nel cantiere per il ripristino della frana di Bocca Trabaria, a San Giustino, sono stati disinnescati. Nella giornata di martedì 9 ottobre è stato eseguito tutto l'iter come era stato stabilito dalla riunione tecnica tenutasi in Prefettura a Perugia. Le operazioni sono state svolte dal VI Reggimento Genio Pionieri: l'area in questione, posta al chilometro 16 e 550 di Bocca Trabaria, è stata completamente sgomberata e poi bonificata al termine dell'intervento nel primo pomeriggio. I tre ordigni presentavano delle caratteristiche sicuramente particolari, le quali hanno richiesto un tempo di disinnesco leggermente maggiore rispetto al cronoprogramma. Si trattava di bombe d'aereo, ognuna delle quali contenente 50 chilogrammi di tritolo, di fabbricazione italiana con innesco improvvisato per azioni di sabotaggio: erano collegate tra di loro e con un innesco modificato rispetto a quello di fabbricazione. Il detonatore è stato fatto esplodere sul posto dopo le dovute verifiche di sicurezza, dopodiché le bombe sono state trasferite nel sito di brillamento finale presso la cava di Monticchio in località Monte Petroso, vocabolo Caselle Colle Umberto, a Perugia. “Non possiamo che rivolgere un plauso a tutte le figure che hanno permesso il disinnesco in completa sicurezza degli ordigni – commenta il sindaco di San Giustino, Paolo Fratini – non era un'operazione semplice ma comunque è stata ben eseguita".