
Perugia, così la 'ndrangheta cerca di sottomettere l'imprenditoria

Le mani della ‘Ndrangheta sull’imprenditoria di Perugia. In particolare su Ponte San Giovanni. E’ quanto emerso dalle testimonianze all’udienza di del processo Quarto passo. La tecnica utilizzata per sottomettere gli imprenditori era quella dell’estorsione. Tra le vittime la titolare di un istituto di credito e una farmacista. Il procedimento vede 56 persone imputate per associazione per delinquere di stampo mafioso, ricettazione, estorsione, traffico di droga, truffa, usura. Secondo l’accusa sarebbero tutti appartenenti a un presunto clan che voleva mettere le mani proprio sull’economia perugina.
"A Perugia articolazioni della 'Ndrangheta": le motivazioni della sentenza Infectio