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Vigili del fuoco, 20 mila interventi in un anno: i dati del super lavoro

Francesca Marruco
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Vigili del fuoco in Umbria. Una media di 1.600 interventi al mese, con picchi di lavoro senza sosta per giorni interi. Soprattutto nei roventi mesi estivi quando i vigili del fuoco della regione hanno dovuto far fronte a incendi su incendi nelle campagne umbre. Ma altrettanto impegnativi sono stati gli interventi per l’alluvione che ha interessato alcune zone della regione in autunno. “Situazioni operative - precisano i vigili del fuoco in una nota - particolarmente critiche sono state affrontate a causa dal maltempo nella parte nord-est della regione dove è stato necessario intervenire a salvaguardia delle persone utilizzando anche mezzi speciali per ripulire il fango ed eliminare gli ostacoli all’interno degli alvei dei fiumi”.

 


Il dato definitivo del bilancio del lavoro annuale dei caschi rossi parla quindi di 20 mila interventi spalmati in 12 mesi: una media di 55 al giorno. 
Per quanto riguarda in particolari il problema incendi, quella del 2022 è stata un’estate le più critiche degli ultimi anni con 80 incendi boschivi spenti in 600 ettari divorati dalle fiamme. 
“L’impegno dei vigili del fuoco dell’Umbria - spiegano in una nota stampa - ha riguardato anche il soccorso e la ricerca di persone disperse, gli incidenti stradali, gli incendi, le alluvioni, dissesti statici per i quali sono stati impiegati anche i nuclei operativi speciali come Nbcr (nucleare biologico chimico radiologico), Niar (nucleo investigativo antincendi regionale), Saf (speleo-alpino-fluviale), soccorso acquatico, unità cinofile, Gos (movimento terra) e Tas (topografia applicata al soccorso)”.

 

 

Alle operazione di soccorso si aggiungono le attività legate alla prevenzione degli incendi, la formazione rivolta ai lavoratori e ai professionisti, la vigilanza nei locali di pubblico spettacolo e la partecipazione agli organi collegiali che sono chiamati a valutare le misure di sicurezza da attuare in occasione di manifestazioni pubbliche al fine di garantire l’incolumità del pubblico partecipante. I vigili del fuoco infatti sono sempre in prima linea, che sia il concerto di fine anno a Perugia e ci sia da gestire il deflusso del pubblico o ci sia da spegnere incendi, liberare sottopassi allagati o estrarre feriti da auto accartocciate per strada. 
Non sono interventi in emergenza ma anche prevenzione: con la Regione infatti è attiva una convenzione per la rimozione dei rami dagli alvei dei fiumi, finalizzata alla prevenzione dei problemi legati all’ostruzione dei corsi d’acqua che possono provocare esondazioni in occasione di forti precipitazioni. 
Inoltre, sempre con la Regione Umbria è in vigore la convenzione per la lotta contro gli incendi boschivi che prevede la delega ai vigili del fuoco per la gestione annuale della Soup (sala operativa unificata permanente) e la direzione delle operazioni di spegnimento che “viene - spiegano i caschi rossi in una nota - attuata sostanzialmente dal personale oltre ovviamente all’impiego delle squadre e mezzi per fronteggiare gli incendi”.