
Geo Barents, tre migranti si buttano in acqua: salvati

Ormai è braccio di ferro tra il governo e la Geo Barents, la nave a bordo della quale sono rimasti 215 migranti. L'esecutivo guidato da Giorgia Meloni vuole impedire lo sbarco, ma la ong tedesca non intende piegarsi. Oggi, lunedì 7 novembre, tre migranti si sono gettati in mare. Sono stati recuperati e stanno bene. Il giorno precedente erano stati fatti scendere tutti i naufraghi in condizioni d'emergenza: nuclei familiari, donne e minori. E' stato l'Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera a effettuare le verifiche, come previsto dal decreto sullo "sbarco selettivo".
Immigrazione, Piantedosi “Ci faremo carico solo di esigenze umanitarie”
Riccardo Gatti, coordinatore dei soccorsi di Medici senza frontiere, ha spiegato che chi resta a bordo è in difficoltà perché non ne comprende le ragioni. Ha dichiarato che sono stati riscontrati molti casi di infezioni cutanee e che nella notte un uomo con forti dolori addominali è stato portato d'urgenza in ospedale. A queste emergenze vanno aggiunti gli attacchi di panico e di stress. E se arrivasse un ordine di lasciare il porto: "Valuteremo con i nostri legali".
Primi sbarchi anche dalla Geo Barents: scendono donne e bambini
Situazione sempre più complessa anche a bordo della Humanity 1. I migranti ora rifiutano il cibo e l'ong ha presentato due ricorsi: il primo al Tar del Lazio, il secondo al tribunale di Catania, chiedendo "il rispetto del diritto di queste persone a sbarcare sul territorio italiano".
Video su questo argomento TMNews
Migranti, Salvini: "Sono viaggi organizzati, vanno stroncati"