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Femminicidio a Venezia, donna uccisa a coltellate: fermato il marito. I motivi della lite: l'ipotesi gelosia

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Ennesimo caso di femminicidio in Italia. Un uomo di nazionalità romena, classe 1987 - Alexandru Ianosi Dimitrova, questo il suo nome - in Italia dal 2017, ha ucciso la moglie, Lilia Patranel, 41 anni di origine moldava, a coltellate. L'episodio sarebbe avvenuto al termine di una lite in famiglia, l'ennesima. La coppia viveva a Spinea, in provincia di Venezia, in una palazzina di otto piani nel quartiere Graspo d'uva. L'uomo, fermato per omicidio, è stato portato in caserma dai carabinieri della locale stazione. I due avevano un figlio piccolo, non coinvolto nell'ira del padre.

 

 

Al Corriere della Sera i vicini di casa hanno raccontato la vicenda, "una strage, ma non ci spieghiamo il perché. Non abbiamo sentito nulla, non si sono udite grida". "Lei faceva le pulizie nelle abitazioni perché hanno un bambino piccolo. Lei diceva sempre che il marito la picchiava e la insultava", ha raccontato un'altra concittadina della donna. Stando a quanto riporta Il Gazzettino, l'omicidio sarebbe avvenuto intorno a mezzanotte. Poi, alle prime luci dell'alba, l'uomo avrebbe dato l'allarme. Secondo quanto raccolto dallo stesso quotidiano, la lite sarebbe esplosa per motivi di gelosia.