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Alluvione nelle Marche, Acquaroli: "Chiederemo al governo un piano straordinario". Continuano le ricerche dei due dispersi

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Un piano straordinario per la sicurezza del territorio. È la proposta che il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, fa al governo dalle colonne del Corriere della Sera, a pochi giorni dall'alluvione che ha devastato parte del territorio da lui governato. Undici morti, due dispersi, paesi distrutti da acqua e fango. "Siamo qui solo da 20 mesi. Stiamo portando avanti tanti progetti per il territorio. Ma servono tempo e risorse: per questo porteremo all’attenzione della Conferenza delle Regioni e del governo l’esigenza di un piano straordinario per la sicurezza del territorio. Il cambiamento climatico è ora una durissima realtà", sottolinea e alle accuse rivolte dagli avversari al centrodestra di negare il problema risponde: "Chi lo dice? Come si fa a essere negazionisti su questo". 

 

 

Senigallia è una delle città più colpite dall'alluvione, con il fiume Misa uscito dalle sponde nella notte tra giovedì e venerdì. Ma a chi dice che la Regione abbia tagliato i fondi alla manutenzione, Acquaroli risponde con un no categorico. "Ma chi potrebbe negare risorse a un’emergenza straordinaria come questa?", afferma aggiungendo poi che i lavori non sono stati fatti perché "Il Misa ha bisogno di un progetto complessivo che costa più di 100 milioni. Lo stiamo realizzando e lo potenzieremo. Come abbiamo fatto per la tutela del territorio: finanziando interventi per un ammontare superiore ai 5 anni precedenti". E rimarca: "Serve una programmazione straordinaria nazionale. È un problema che riguarda il Paese. Nelle Marche ci sono 12 fiumi, con valli strette e perpendicolari all’Appennino. La Regione non ha le risorse, la manutenzione non si fa con le idee".

 

 

Intanto, proseguono senza sosta le operazioni di ricerca degli ultimi due dispersi nella zona di Barbara, in provincia di Ancona. Sono 250 i vigili del fuoco impegnati nella zona, a cui se ne aggiungono 100 in quella di Pesaro e Urbino. Sono stati effettuati 600 e 300 interventi rispettivamente nelle due aree. Lo riportano i vigili del fuoco su Twitter.