Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Alluvione nelle Marche, nove morti e quattro dispersi. Draghi: "Un disastro, faremo tutto il possibile"

  • a
  • a
  • a

"È un disastro. Un disastro che bisogna affrontare. La sindaca mi ha detto che sono sicuri che ce la faranno, è determinata". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ad Ostra, provincia di Ancona, per visitare i territori colpiti dal maltempo. "Faremo tutto il necessario. Vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi" ha concluso il premier alla fine della sua vita nel paese delle Marche vittima dell'alluvione

 

 

I sindaci di Ancona, Jesi, Senigallia e Marotta-Mondolfo hanno atteso Draghi per scortarlo subito in Comune per fare un briefing con la sindaca, Federica Farnesi. Presenti anche il governatore della Regione Francesco Acquaroli, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e l’assessore regionale Stefano Aguzzi. Draghi ha ricevuto gli applausi delle persone che lo attendevano.

 

 

Nove morti e quattro dispersi è, per il momento, il tragico bilancio dell’alluvione che nelle scorse ore ha colpito le Marche. Strade interrotte, auto inghiottite dal fango, ponti crollati, alberi abbattuti, case allagate e senza corrente elettrica, aree inagibili e corsi d’acqua straripati: un violento nubifragio ha colpito il territorio marchigiano. La provincia di Ancona, in particolare Senigallia, e l’Alto Pesarese sono le zone più colpite. "Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Marche", ha annunciato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa dopo il Cdm di oggi e prima di recarsi nei luoghi colpiti. "È previsto - ha spiegato - lo stanziamento di 5 milioni per i primi interventi per la popolazione". Draghi ha espresso "profondo cordoglio per le vittime dell’alluvione delle Marche e la vicinanza mia e del governo - ha detto - ai familiari delle vittime e a tutti i feriti".