Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Scuola, il ministro Bianchi: "No alla settimana corta per risparmiare energia. Allarme demogratico, tra dieci anni 1.4 milioni di studenti in meno"

  • a
  • a
  • a

La settimana scolastica non diventerà corta per risparmiare energia. Lo sostiene il ministro Patrizio Bianchi a Sky tg24, spiegando che del tema non è stato mai parlato durante il Consiglio dei ministri. La settimana corta a scuola si può fare, ma nell'ambito dell'autonomia scolastica, non per risparmio energetico. "Sono contrario - ha aggiunto - a dire che, poiché c'è una emergenza, la scuola deve essere la prima a pagare. Le scuole hanno sempre fatto la loro pare, non ci tireremo indietro, ma non si può partire dalle scuole. È il Paese intero che deve cambiare direzione rispetto ai consumi".

Sull'inizio delle lezioni e l'eventuale carenza di insegnanti, il ministro ha spiegato che "solo il 5% delle cattedre è scoperto. Sono quelli che rinunciano o situazioni impreviste o ancora di malattia. Sono le supplenze date dalle stesse scuole - ha affermato - e che partono, per essere coperte, quando tutto è sul tavolo".

Patrizio Bianchi ha sollevato anche il problema della drammatica diminuzione della natalità: "Entro dieci anni, 2032-2033, avremo 1,4 milioni di studenti in meno, è una emergenza demografica nazionale", dato che tra l'altro tiene conto anche "dell'effetto migranti". A suo avviso i "bambini devono essere posti al centro. "L'Italia ha degli impegni con l'Europa e i cittadini" sul settore scuola. "Stiamo lavorando affinché chi verrà dopo trovi tutte le condizioni per continuare su questa strada".