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Come è morta Elena Del Pozzo, la Procura: "Più di 11 coltellate sul corpo, una è stata letale"

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Elena Del Pozzo è morta a seguito di undici coltellate sul suo corpicino, di cui una è stata letale perché "ha reciso i vasi arteriosi dell’arteria succlavia". La sua morte, tuttavia, "non è stata immediata". E' quanto si apprende da fonti della Procura di Catania, dopo che nella giornata di ieri, venerdì 17 giugno, è stata eseguita l'autopsia sul corpo della bambina uccisa dalla madre lunedì 13 giugno. "Dalle anticipazioni del medico autoptico si può dire sin d’ora che i colpi sono stati inferti con un’arma compatibile con un coltello da cucina, non ancora trovato, e sono più di undici. Uno solo è stato letale. Il decesso è intervenuto dopo più di un’ora dal pasto che la bimba aveva consumato a scuola intorno alle 13".

 

 

La madre Martina Patti, intanto, resta in carcere. Il giudice delle indagini preliminari Daniela Monaco Crea, infatti, ha deciso che la 23enne deve rimanere rinchiusa nella casa circondariale di Piazza Lanza a Catania, convalidando il fermo disposto dalla procura etnea ed emettendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ipotizzando i reati di omicidio premeditato e pluriaggravato e occultamento del cadavere.

 

 

Oggi pomeriggio a Mascalucia, intanto, nella casa della donna rea confessa di aver ucciso la figlia è previsto l’arrivo dei carabinieri del Ris che dovendo fare delle perizie tecnico-scientifiche hanno avuto bisogno della notifica degli atti a tutte le parti che dovranno poi avere un ruolo nel processo. Intanto l’avvocato Gabriele Celesti, legale di Martina Patti, nei giorni scorsi ha anticipato che chiederà una perizia psichiatrica per la sua assistita.