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Padova, bambina di cinque mesi positiva alla cocaina. Era stata ricoverata per traumi al cervello

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Una bambina di cinque mesi, ricoverata di primi di maggio all'ospedale di Padova, è risultata positiva alla cocaina dopo che i medici del reparto di pediatria le hanno fatto il test del capello. Secondo quanto riportano i quotidiani locali, comunque, la piccola non dovrebbe aver assunto la sostanza direttamente, ma sarebbe stata solamente contaminata. Lo scenario comunque non cambia. Anzi. Secondo gli inquirenti, pare che i traumi al cervello che hanno portato alla corsa disperata in ospedale due settimane fa potrebbero essere dovuti a uno scuotimento continuo, probabilmente per farla smettere di piangere, da parte dei genitori. Ipotesi, appunto, che dovranno essere confermate dalle indagini, scrive il Corriere del Veneto.

 

 

Secondo quanto si legge sul Gazzettino, la bambina ora è fuori pericolo ed è anche uscita dal reparto di terapia intensiva del reparto di Pediatria. Da alcuni giorni si trova infatti nel reparto ordinario, dov'è tenuta in osservazione mentre i Servizi sociali del Comune di Chioggia e di Padova stanno ragionando su quale sia la soluzione migliore per la piccola. Sembrerebbe escluso il ritorno dai genitori. La procura di Venezia aveva aperto un fascicolo sul caso della piccola, un modello 45 senza un'ipotesi di reato e indagati. Ma gli esami effettuati dal nosocomio e i cui risultati sono venuti alla luce nelle ultime ore potrebbero cambiare la situazione. 

 

 

La piccola viveva con la madre, che non convive con il padre e non sarebbe sposata, scrive sempre il Corriere del Veneto. Le forze dell'ordine hanno ascoltato entrambi per ricostruire l'accaduto. La bimba è stata portata al pronto soccorso da madre e parenti, ma non è escluso, anzi sembra probabile, che quella notte la neonata fosse stata affidata in custodia a terzi. Non è chiaro comunque, riporta il Gazzettino, se il periodo della custodia coincida, o meno, con quello dell'incidente. Maggiori indagini proveranno a fare chiarezza su questa assurda vicenda.