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Pescara, spara al cuoco perché stava aspettando da troppo tempo il suo pranzo

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Un uomo inizia a inveire contro il cuoco di un ristobar, dove stava pranzando, perché stava aspettando da troppo tempo di essere servito, poi gli spara. L'aggredito ora si trova in condizioni molto gravi in ospedale. Quella che potrebbe essere la scena di un film è invece realtà ed è accaduta in piazza Salotto, pieno centro storico di Pescara.

 

 

Tutto è successo all'ora di pranzo. L'aggressore ha prima inveito contro la vittima - un ventitreenne di origine domenicana - poi gli ha sferrato un pugno e dopo, pistola in mano, ha esploso cinque colpi. Il ragazzo è rimasto ferito al collo e al torace, e quando è stato caricato in ambulanza per essere trasportato in codice rosso all'ospedale era cosciente. Poi sul mezzo che correva verso l'ospedale le sue condizioni si sono aggravate e ora è intubato in rianimazione. L'aggressore, secondo le prime informazioni, stava pranzando all'esterno del locale; non era un cliente fisso, ma pare fosse stato nell'attività anche venerdì sera. 

 

 

"Pescara non è più una città sicura", ha commentato il vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari, intervenuto sull’accaduto. "Le risse sono all’ordine del giorno e oggi, come si apprende dalla stampa, c’è stata addirittura una sparatoria a piazza Salotto, luogo frequentatissimo da ragazzini e famiglie soprattutto di domenica - ha aggiunto - Davanti a questi gravi avvenimenti è inutile che questa amministrazione comunale continui a sbandierare l’aumento di telecamere come panacea di tutti i mali. Le telecamere in centro, se non accompagnate da un aumento delle forze dell’ordine, non servono da deterrente per nessuno".