
Società di ricerca nel mirino della Corte dei conti

La procura regionale dell'Umbria della Corte dei conti ha citato in giudizio sette persone, ipotizzando un danno erariale intorno ai 990mila euro. I sette avrebbero indebitamente percepito contributi pubblici sotto forma di credito di imposta, previsti dalla legge in favore di piccole e medie aziende che fanno attività di ricerca. L'accusa della procura generale riguarda il fatto che questo genere di attività non sarebbe stata secondo quanto previsto. Le ricerche sarebbero state "ripetitive" e "non originali". Servizio completo sul Corriere dell'Umbria del 30 novembre 2017