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Covid, Brusaferro: "Discesa dei contagi è chiara"

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La curva dei contagi da Covid 19 in Italia è in discesa ormai da giorni, la mascherina all'aperto non è più obbligatoria salvo in casi di assembramento e nel giro di qualche mese potrebbe essere eliminata anche in alcuni luoghi al chiuso. Il merito di questa situazione, secondo Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico, va ricercato nei vaccini e in un sistema sanitario che ha retto nei mesi più difficili. In un'intervista al Corriere della Sera, infatti, Brusaferro ha sottolineato come la pandemia non sia finita, ma che "la discesa è chiara. L’indice Rt si con­ferma sotto la soglia epi­de­mica. Si è abbas­sato a 0,85 rispetto allo 0,90 della set­ti­mana pre­ce­dente e que­sto signi­fica che il numero degli infetti tende a scen­dere. Si ridu­cono i rico­veri in tera­pia inten­siva e nei reparti di medi­cina rispet­ti­va­mente dell’11% e del 7,7%. Lo sce­na­rio è un trend di decre­scita impor­tante". I nuovi casi positivi sono ancora sopra i 60mila (ieri, sabato 12 febbraio, erano 67mila), ma "noi dob­biamo valu­tare lo sce­na­rio com­ples­sivo pur se ci tro­viamo di fronte ad una ele­vata cir­co­la­zione", con infezioni in calo in ogni fascia d'età.

 

 

Fondamentale in tal senso il fatto che, rispetto alle altre ondate, ci sia più gente vaccinata, circostanza accompagnata al "valore del Servizio sanitario che, tra gli altri, ha potuto fare leva sui dipartimenti di prevenzione", praticamente sconosciuti prima della pandemia ma "determinanti - prosegue Brusaferro - Noi abbiamo potuto con­tare su un’assi­stenza uni­ver­sa­li­stica che pro­ba­bil­mente ha garan­tito a tutti rispo­ste effi­caci col­let­tiva, dove pro­fes­sio­ni­sti alta­mente qua­li­fi­cati garan­ti­scono una lunga serie di atti­vità essen­ziali anche se poco note".

 

 

La pandemia, dunque, ha insegnato al mondo l'importanza di investire nella ricerca scientifica, "ma anche nella capa­cità di tra­slarla in pro­dotti e ser­vizi frui­bili", come ad esempio la possibilità di reperire mascherine durante la prima ondata, conclude Brusaferro.