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Giorno della Memoria, Mattarella: "Combattere ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza"

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Si celebra oggi - giovedì 27 gennaio - il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell'Olocausto. Un'occasione per non dimenticare quanti persero la vita nei campi di sterminio e di concentramento. E' stato stabilito di celebrare il Giorno della Memoria il 27 gennaio perché quel giorno di 77 anni fa il campo di concentramento di Auschwitz fu liberato dalle truppe dell'Armata Rossa, impegnate nell'offensiva Vistola-Oder in direzione tedesca. Per ricordare le vittime dei campi di sterminio nazisti e il "folle e criminale progetto del genocidio degli ebrei d'Europa", è intervenuto anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia ufficiale che si svolge tutti gli anni e che quest'anno ha luogo nella sede del ministero dell'Istruzione. "Voglio far giungere a tutti i partecipanti, agli studenti, ai telespettatori, la mia vicinanza e il mio sostegno - ha detto il Capo dello Stato nel messaggio inviato al ministro dell'Istruzione e al presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche - Quando le truppe russe entrarono nel campo di Auschwitz, la più imponente e sciagurata macchina di morte mai costruita nella storia dell’umanità, si spalancarono di fronte ai loro occhi le porte dell’Inferno".

 

 

"Nel cuore dell’Europa si era aperta una voragine che aveva inghiottito secoli di civiltà, di diritti, di conquiste, di cultura - ha proseguito Mattarella - Una delirante ideologia basata su grottesche teorie di superiorità razziale aveva cancellato, in poco tempo, i valori antichi di solidarietà, convivenza, tolleranza e perfino i più basilari sentimenti umani: quelli della pietà e della compassione. La storia aveva subito, in meno di un ventennio, un tragico stravolgimento, tornando a concezioni e pratiche barbare e crudeli, che si pensava fossero retaggio di un passato ormai remoto. Guerra, stermini, eccidi ne furono le tragiche ma inesorabili conseguenze".

 

 

Per questo motivo, ha concluso il Capo dello Stato - proprio mentre era in corso la quarta votazione per il suo successore - "la Giornata della Memoria, che si celebra oggi in tutto il mondo, non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti, tra cui molti italiane. Ma ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. A partire dai banchi di scuola. Perché la conoscenza, l’informazione e l’educazione rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere una società giusta e solidale. E, come recenti episodi di cronaca attestano, mai deve essere abbassata la guardia. Auschwitz, con i suoi lugubri reticolati, le ciminiere e le camere a gas, è diventato il simbolo dell’orrore nazista, del male assoluto. Ma è, e deve essere, la testimonianza costante di quali misfatti sia capace l’uomo quando si abbandona, tradendo la sua stessa umanità, a sentimenti, parole e ideologie di odio e di morte".