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Cuccioli, sgominato traffico illegale: trasportava 39 cani di pochi giorni in tre gabbie. Voleva guadagnare 100mila euro: denunciato

Giuseppe Silvestri 
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Sgominato un traffico illegale di cuccioli di cane dall’Est Europa grazie a una operazione della Guardia di Finanza di Caserta. Sono stati sequestrati 39 piccoli di varie razze che erano detenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie ed è stato denunciato un italiano che dovrà rispondere di maltrattamento e commercio illecito di animali. Le fiamme gialle hanno individuato il cittadino partenopeo alla guida di un’autovettura con a bordo i 39 cuccioli nati da poche settimane e tutti di razza pregiata: barboncini, bouldogue francesi, yorkshire, maltesi e spitz. Erano rinchiusi in tre piccole gabbie, simili a quelle utilizzate per i polli, stivate nel bagagliaio dell’autovettura, assolutamente inadeguate sia per mancanza d’igiene che per la presenza di ferri sporgenti e arrugginiti che esponevano i cani a sofferenza e grave pericolo, tanto da far ipotizzare nell’immediato il reato di maltrattamento di animali.

Il conducente dell'auto, sulle cui tracce i finanzieri erano già da tempo, dopo gli iniziali ma sterili tentativi per cercare di giustificare l’illecita detenzione dei piccoli amici dell'uomo, ha confessato la propria responsabilità, affermando di averli prelevati in una località friulana da un soggetto dell’est Europa, in precedenza contattato tramite web, con lo scopo di venderli abusivamente sul mercato nero, lucrando una somma stimata intorno ai centomila euro circa. Al termine delle operazioni il responsabile è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per traffico illecito e maltrattamento di animali.

I 39 cuccioli, invece, sono stati immediatamente sottoposti alle preliminari cure da parte del personale veterinario della Asl di Aversa e, previa autorizzazione della Procura, sono stati temporaneamente affidati a volontari, in attesa delle decisioni definitive che verranno prese dall’autorità giudiziaria. Ma l'operazione della Guardia di Finanza non è ancora conclusa. Attualmente sono in corso indagini per individuare eventuali ulteriori responsabili e ricostruire la rete illecita di vendita dei cuccioli.