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Gianluigi Paragone, esposto contro Roberto Burioni. L'Ordine dei medici archivia. Il virologo: "Senatore, ecco dove ora lo deve infilare"

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E' più di una stoccata quella che Roberto Burioni, virologo, immunologo, accademico e divulgatore scientifico, oltre che ormai "professore" di Che tempo che fa, tira al senatore Gianluigi Paragone. Lo fa dai suoi profili social, annunciando che l'esposto che Paragone aveva presentato nei suoi confronti, è stato archiviato dall'ordine dei medici. E per essere più incisivo, pubblica proprio la prima pagina di quello che era stato l'esposto di Paragone. Il documento era stato inviato all'Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Pesaro e Urbino e per conoscenza allo stesso Burioni

L'oggetto spiegava che si trattava di un "esposto/contestazione nei confronti del dottor Roberto Burioni iscritto al vostro ordine. Richiesta di vostro intervento. Comportamento inadeguato e contrario alla dignità e al decoro della professione medica. Incitazione all'odio e alla discriminazione". Al medico venivano contestati da Gianluigi Paragone i post sui social e le apparizioni televisive a favore della sua "agguerrita battaglia pro vaccini". Secondo Paragone, Burioni si lascia andare ad affermazioni ai limiti delle regole deontologiche. Nel documento veniva poi preso in considerazione un episodio particolare in cui secondo Paragone, "Burioni aveva travalicato i principi di dignità e di decoro della professione medica".

L'Ordine dei medici di Pesaro e Urbino ha archiviato il procedimento, bocciando le contestazioni del senatore Gianluigi Paragone. Ovviamente Roberto Burioni, che ormai non si tira più indietro nella battaglia polemica con chi contesta il vaccino e interpreta in maniera personale i dati sui contagi e sui decessi di un virus che sta sconvolgendo il mondo, si è subito preso la sua rivincita ed ha postato: "Ho una brutta notizia per il senatore Gianluigi Paragone - scrive senza troppi giri di parole - Il suo esposto presentato contro di me all'Ordine è stato archiviato. Quindi anche lui può prendere il suo esposto e infilarlo gagliardamente senza indugio alcuno e senza inutili timidezze nel cassetto degli esposti archiviati".