
Nasce il patto contro i no vax: "Lockdown e restrizioni solo per chi non si vaccina". Hanno già aderito i governatori di Piemonte, Liguria, Friuli e Calabria

Tra i governatori delle regioni sta nascendo un chiaro patto contro i no vax. Un accordo per cercare di spingere il governo centrale a limitare eventuali nuove restrizioni e lockdown soltanto ai cittadini che hanno rifiutato di vaccinarsi. Il primo a prendere posizione sul tema era stato Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni. Ora si muovono anche Alberto Cirio, presidente del Piemonte, Giovanni Toti, che guida la Liguria e Roberto Occhiuto, neo eletto in Calabria. E' stato proprio Toti, dopo una telefonata con lo stesso Fedriga, a svelare che "chiederemo al governo come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore, valgano soltanto per le persone che non si sono vaccinate e non per quelle che invece hanno correttamente aderito alla campagna vaccinale". Una presa di posizione durissima che spinge i governatori direttamente in prima linea contro il movimento no vax.
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Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, aveva sostenuto lo stesso concetto durante l'inaugurazione dell'Anno Sportivo Piemontese, a Vercelli: "Se ci saranno nuove restrizioni, non dovranno essere pagate da coloro che si sono vaccinati, sarebbe una ingiustizia profonda. Chi ha aderito alla campagna vaccinale ha dato prova di fiducia nelle istituzioni e tale fiducia deve essere ripagata". Si è mosso sulla stessa linea anche Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria: "Se si dovessero rendere necessarie nuove restrizioni - e il vero gradone è rappresentato a mio avviso dalla cosiddetta zona arancione - queste dovrebbero coinvolgere esclusivamente coloro che non si sono vaccinati".
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"La stragrande maggioranza degli italiani - ha aggiunto - ha dato fiducia alla scienza e con senso di responsabilità nei confronti della comunità si è sottoposta al vaccino. Non sarebbe giusto far pagare a questa maggioranza la scelta incomprensibile di una minoranza". Sembra chiaro che stia nascendo un patto anti no vax che vede in trincea i governatori, che insieme ai sindaci rappresentano i politici e gli amministratori pubblici più vicini ai problemi dei cittadini. Ma i governatori non sono i soli a sposare questa tesi. Lo stesso concetto ha espresso anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, intervenendo a L'Aria che tira, su La7. "Mi piacerebbe - ha dichiarato - che l'Italia adottasse lo stesso modello dell'Austria. In lockdown, in zona gialla o arancione, ci vanno solo quelli che non hanno fatto il vaccino".
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