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Cagliari, assalto al rider: preso a calci dopo la partita. Il video virale e le scuse

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Un video virale per un episodio da dimenticare. Dopo la solidarietà annunciata dal sindaco di Cagliari. Siamo nel capoluogo della Sardegna ed è la notte del 6 luglio durante i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia nella semifinale dell’Europeo contro la Spagna avvenuta ai calci di rigore: un uomo che stava svolgendo il suo lavoro a bordo del motorino è stato aggredito da alcuni giovani.

 

 

 

Un video amatoriale, diventato virale in pochissime ore tanto da raggiungere le 75mila visualizzazioni su Facebook, mostra il rider assalito da un gruppo di giovanissimi che l’hanno spintonato fino a farlo cadere dal suo scooter, per poi colpirlo prima con una bandiera e poi con un calcio. Tante le persone presenti in piazza Yenne, tutte senza mascherina e incuranti delle regole sul distanziamento social. Tra loro qualcuno ha cercato di fermare gli aggressori, i quali però sono riusciti a colpire e a umiliare più volte il malcapitato protagonista che poi è riuscito a rimettersi sul mezzo e a proseguire la marcia. Il 51enne, rider da 3 anni, perché "altro lavoro non ce n’è", è stato invitato dal sindaco di Cagliari per una chiacchierata di solidarietà. "Certo, al momento mi sono spaventato - ha spiegato - ma ricordo soprattutto i gesti di solidarietà: soprattutto un ragazzo e una ragazza che mi sono stati vicino e addirittura, pensando che mi avessero rubato le pizze, volevano ripagarmele".

 

 

 

"Il lavoro va rispettato sempre e chi se la prende senza nessun motivo con una persona che fatica per portare a casa il pane è un vigliacco. Non cominci nemmeno a spuntare l’idea che ci sono lavoratori meno uguali degli altri, che possono essere malmenati o aggrediti impunemente. Conforta la reazione di chi si è interposto agli aggressori e ha permesso al rider aggredito di andarsene senza altri danni. Resta il fatto che siamo di fronte a un brutto scatenamento di violenza contro un soggetto indifeso, e chi ha commesso quegli atti sarà identificato e dovrà essere giudicato" ha detto la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd).