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Denise Pipitone, il biglietto choc per i carabinieri: da Ghaleb e la frase alla ex al cellulare di Anna Corona

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Il caso di Denise Pipitone continua a catturare l'attenzione dei media. La vicenda della bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004 è stata affrontata anche nel corso della puntata di venerdì 18 giugno di Storie Italiane, il programma di Rai1 condotto da Eleonora Daniele. Le ricerche di Denise vanno avanti da 17 anni senza alcun tipo di traccia ed il giallo si è ancora di più infittito dopo lo riapertura del caso.

 

 

Nel mirino le contraddizioni di Gaspare Ghaleb, l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi. In studio a commentare Francesco Lombardo, il carabiniere che indagò sulla scomparsa della piccola Denise: "Ricordo una intercettazione quando Gaspare incalzò Jessica e le disse: 'Quando avevi bisogno di me alla bambina cosa hai fatto?', come a ricordare una richiesta di aiuto di Jessica nei confronti di Ghaleb non soddisfatta". Lombardo ha quindi raccontato il retroscena della notizia della sparizione di Denise che Ghaleb avrebbe sentito al Tg Vallo, una rivelazione (questa) arrivata però quando il notiziario non era ancora andato in onda. Il racconto di Lombardo è poi proseguito: "Partiamo con la mia squadra il 3 settembre - ha affermato -. Al terzo giorno decidiamo di intervenire e di fare un'indagine diversa. A ottobre un mio collaboratore ha trovato un foglietto sul parabrezza in cui veniva minacciato, in cui gli veniva chiesto se non si fosse stancato di girare per Mazara del Vallo. C'era scritto che era un fatto grosso per colpire la famiglia Maggio, non c'entrava la pedofilia o il traffico d'organi. Questo ha creato all'interno delle nostre famiglie un certo malessere, abbiamo trincerato i bambini in casa". 

 

 

Lombardo ha infine rivelato come la sera del 2 settembre (il giorno dopo la sparizione, ndr) gli spostamenti di Anna Corona sarebbero anomali, le celle del cellulare agganciano Carini, Trapani, Mazara del Vallo, Partinico. "Come faceva a stare al lavoro e in tutti questi posti? - le parole durante Storie Italiane -. Il cellulare sarebbe stato spento ogni volta che usciva da Mazara del Vallo. Solo che ogni volta che veniva riacceso agganciava l'ultima cella in cui il cellulare sarebbe stato". Il mistero continua.