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Denise Pipitone, Ghaleb e il retroscena dei cartoni animati: altre indagini sull'alibi di Anna Corona

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Altro capitolo nella vicenda di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, a settembre, quando la piccola aveva appena 4 anni. Del caso si è parlato nella puntata di giovedì 17 giugno de La vita in diretta, il programma in onda su Rai1 e condotto da Alberto Matano. Il conduttore è ripartito insieme all'inviata Lucilla Masucci dal personaggio di Gaspare Ghaleb, ex fidanzato di Jessica Pulizzi e dalle sue bugie.

 

 

"Gli alibi vengono smontati - ha esordito il giornalista -. Aveva dichiarato di aver saputo della sparizione di Denise da Jessica che lo aveva chiamato per dirgli di guardare il Tg Vallo. Ma quella telefonata non risulta da nessuna parte". Da questa considerazione ecco l'inviata Lucilla Masucci che ha quindi aggiunto: "Ghaleb aveva detto che stava guardando i cartoni animati e che Jessica gli aveva telefonato - ha affermato -. Peccato che quella telefonata non esiste. L'ultima telefonata è alle 13.10. Ma come ha fatto Ghaleb ad aver saputo della sparizione se il tg è andato in onda alle 13.39. Vuol dire che lo sapeva prima che la notizia fosse pubblica".

 

 

Nel corso della puntata odierna è intervenuto in collegamento anche il maresciallo Francesco Lombardo, che si era occupato delle indagini e che ha dichiarato di come "Ghaleb disse che stava guardando Dragon Ball e i Simpson, ma quella programmazione era ancora sospesa per l'estate. Quando Denise sparisce il cellulare di Jessica avrebbe agganciato celle vicino al luogo della sparizione", ha spiegato ancora Lombardo. Infine la chiosa da parte della Masucci. "La Procura sta lavorando anche sull'albergo Ruggero II. Stanno sentendo delle persone, alcune erano già presenti nel fascicolo di inchiesta - le parole dell'inviata -. Questo albergo all'epoca era l'alibi di Anna Corona, è importante risistemare quello che le persone hanno raccontato 17 anni fa".