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Matteo Bassetti, l'infettivologo: "Riaprire gli stadi per le ultime due partite di campionato"

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Perché non riaprire gli stadi? Lo chiede attraverso la sua pagina Facebook il professore Matteo Bassetti, direttore della Clinica delle malattie infettive dell'ospedale Policlinico San Martino di Genova. Bassetti ancora una volta prende posizione sul Covid e lo fa in maniera molto diversa rispetto a tanti altri professori o scienziati che continuano a sostenere che l'Italia abbia esagerato diminuendo le restrizioni prima del tempo. Pubblica una foto del torneo Atp di Barcellona con il pubblico sulla tribuna e spiega che a suo avviso andrebbero aperti anche gli stadi.

"Questa è la foto del torneo Atp di Barcellona di oggi - scrive il professore sul suo profilo social - con la presenza del pubblico. Dai prossimi tornei di tennis in Spagna sarà consentita la presenza del pubblico sugli spalti con il 40% della capienza massima". E poi chiede proprio perché cioè ancora non stia avvenendo in Italia: "Da domani - scrive ancora il professore - riapriranno teatri e cinema anche al chiuso. Gli stadi no. Eppure gli stadi sono all’aperto e con una capienza ridotta al 10-15% potrebbero consentire tutti i distanziamenti del caso. Trovo che gli stadi con adeguate misure di sicurezza siano sicuri dal punto di vista del contagio".

E il professore scrive ancora: "Perché non lavorare per disputare almeno le due ultime partite del campionato di serie A con una parte del pubblico? Sarebbe anche questa una decisione di buon senso. Forse è per questo che non è stata ancora presa". La proposta, dunque, sarebbe quella di consentire l'ingresso, ovviamente soltanto a una parte ridotta del pubblico, proprio in considerazione che la partite vengono disputate all'aperto e che vista la grandezza degli impianti sportivi è possibile tenere un'elevata distanza tra le persone. Un appello che non è detto non venga preso in considerazione, ovviamente però non a brevissimo termine.