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Denise Pipitone, prelevato il Dna a Olesya. Si riaccende la speranza

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Sviluppi sul caso Denise Pipitone. È stato già prelevato un campione di Dna a Olesya Rostova, la ragazza che potrebbe essere appunto Denise Pipitone. A farlo sarebbe stata la redazione del programma russo da cui la ragazza ha lanciato un appello per trovare la madre. Olesya Rostova sarebbe stata rapita da bambina, poi trovata in un campo nel 2005 e oggi ha la stessa età che avrebbe Denise.

 

 

"Vogliamo rimanere con i piedi ben piantati a terra, cautamente speranzosi ma senza illuderci più di tanto anche perché le segnalazioni passate ci hanno mostrato che l’illusione non porta a nulla" ha detto Piera Maggio, madre di Denise, in un messaggio audio inviato al programma televisivo di Rai3 Chi l’ha visto? in onda ieri sera mercoledì 31 marzo.

Maggio non ha potuto partecipare al programma per un piccolo problema di salute, come riferisce il suo avvocato Giacomo Frazzitta. "In questi casi - ha aggiunto Maggio - ovviamente l’unica cosa da fare è chiedere che venga fatto il Dna ed è quello che noi chiederemo, l’unica soluzione per fugare ogni dubbio".

 

 

Si riaccende quindi la speranza per Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone. La bimba scomparsa da Mazara del Vallo quando aveva soltanto 4 anni. La speranza è legata  al fatto che una ragazza alla tv russa ha raccontato di essere stata rapita quando era piccola. Del caso si è occupato ieri sera la trasmissione "Chi l’ha visto?" che ha mostrato l’appello della giovane russa, che come ha detto, ha la stessa età che avrebbe oggi Denise e somiglia molto a Piera Maggio. Denise scomparve misteriosamente da Mazara del Vallo nel settembre del 2004, inghiottita nel nulla. Sono state innumerevoli le segnalazioni che si sono susseguite nel corso degli anni, ma non hanno mai portato ad alcun risultato. Adesso dagli schermi della tv russa è comparsa Olesya Rostova, così si chiama la ragazza che in una trasmissione ha detto di essere stata rapita e poi ritrovata, nel 2005, in un campo rom della Russia.