
Covid, effetto vaccino: in Italia calano i casi tra sanitari e over 80

Il vaccino anti Covid in Italia sta iniziando a funzionare, seppure in maniera live per ora, a causa, purtroppo, del lento ritmo della somministrazione dovuto alla mancanza di farmaci. Del fatto che si inizino a vedere i primi segnali positivi, è convinto l'Istituto Superiore della Sanità che a partire dalla seconda metà del mese di gennaio osserva "un trend in diminuzione del numero di casi" sia "negli operatori sanitari che nei soggetti di età maggiore o uguale a 80 anni". Una diminuzione di casi che secondo l'Iss è ascrivibile proprio alla campagna di vaccinazione che è in corso.
L'Istituto Superiore della Sanità evidenzia il dato anche postando un grafico su twitter. L'Iss sostiene che "la curva epidemica dei casi riportati come operatori sanitari e la curva dei casi non riportati come operatori sanitari hanno avuto un andamento molto simile fino alla seconda metà di gennaio - si legge nel passaggio del report che spiega la figura - quando le due curve hanno iniziato a divergere, mostrando un trend visibilmente in calo per gli operatori sanitari a fronte di un trend stazionario, con tendenza a un lieve aumento dall'8 febbraio".
Negli Usa ok per Johnson & Johnson: monodose efficace al 72%. In Italia possibili 5 milioni di fiale entro marzo
Intanto a proposito del vaccino, la Johnson & Johnson esprime grande soddisfazione per l'ok ottenuto dal suo farmaco da parte della Fda negli Stati Uniti. Per la distribuzione manca soltanto l'ultimo via libera, cioè che la Fda decida di concedere l'Eua, autorizzazione per uso di emergenza. E diventano ufficiali anche i dati relativi alla prima distribuzione. L'azienda ufficializza che prevede di consegnare agli Usa oltre 20 milioni di dosi entro la fine del mese di marzo e 100 milioni di vaccini monodose durante la prima metà del 2021. Una fornitura che consentirebbe di vaccinare quasi un terzo degli abitanti degli Stati Uniti visto che complessivamente sono di poco superiori ai 330 milioni.
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