
Spettacolare eruzione dell'Etna. Boati e lava. Cenere e pietre su Catania. Aeroporto chiuso

Un'eruzione spettacolare. Una colonna di fumo visibile a centinaia di chilometri di distanza. La fontana di lava che in pochi secondi ha addirittura raggiunto un'altezza di cinquanta metri. Poi la pioggia di lapilli e di cenere che ha investito anche la città di Catania, creando disagi alla circolazione e la chiusura dell'aeroporto. Erano mesi che l'Etna non dava prova della sua straordinaria potenza ma per fortuna oggi, martedì 15 febbraio, è stato solo un fenomeno che non ha causato danni a cose e persone. Nel giro di un'ora lo spettacolo delle fontane di lava si è esaurito. Restano due colate che si dirigono nella Valle del Bove, considerata un vero e proprio deserto.
Il vero disagio è stata la chiusura dell'aeroporto internazionale di Fontanarossa di Catania, costretto alla sospensione dei volti per la cenere lavica. Una decisione presa dall'unità di crisi dello scalo: "La colonna di fumo e cenere emessa dal cratere di sud-est è alta oltre un chilometro e il buio non consente di garantire la sicurezza dei voli". Cinque i voli in arrivo e in partenza sono stati cancellati o dirottati su altri aeroporti.
Ovviamente come sempre accade in questi casi, su buona parte della provincia di Catania una fitta pioggia di cenere. Ma dal cielo sono cadute anche pietre, per fortuna di appena un centimetro. Il comune con la situazione più critica è quello di Mascalucia, circa 30mila residenti, a sud del vulcano.
"L'evento non è assolutamente preoccupante e fa parte della normale attività del vulcano", ha spiegato il direttore dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Stefano Branca. Le immagini dell'eruzione si sono velocemente diffuse sui social. Video e foto spettacolari che hanno collezionato migliaia di condivisioni e di like, facendo letteralmente il giro del mondo. Come era accaduto negli ultimi anni per un altro vulcano siciliano, quello spettacolare di Stromboli.