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Rosina Carsetti, indagati figlia, marito e nipote. Il giallo della rapina e la richiesta di aiuto al centro antiviolenza

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Rosina Carsetti è stata trovata morta a Montecassiano, in provincia di Macerata proprio alla vigilia di Natale, nella sua abitazione. La storia sta diventando un vero e proprio giallo e nelle indagini che porta avanti la procura, risultano indagate tre persone: il marito, la figlia e il nipote. Secondo io familiari la morte della donna è stata causata da una rapina finita male, ma la Procura non crede ai loro racconti che sembrano evidenziare numerose contraddizioni. Negli ultimi interrogatori si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e domani è previsto un nuovo sopralluogo della polizia scientifica che nei giorni scorsi ha effettuato diversi prelievi nell'abitazione della donna. I tre sono indagati per omicidio, favoreggiamento, simulazione di reato e maltrattamenti. La difesa ribadisce che in cucina sono state trovate le prove della forzatura alla finestra, per confermare che si tratterebbe di una rapina. Ma una cosa è certa: la donna si era rivolta ad un centro antiviolenza pochi giorni prima. L'avvocato del centro durante il programma di Storie Italiane ha dichiarato che "Il 19 dicembre la signora aveva contattato il centro attraverso un’amica ed entrambe erano state ricevute. Rosina aveva chiesto di avere un colloquio con un legale. Avrei dovuto incontrarla il 29 dicembre". Il dialogo tra la signora e l’operatrice del centro antiviolenza è oggetto di accertamento e di indagine. Il caso nella puntata di Quarto Grado di oggi, venerdì 8 gennaio