
Overdose, svolta nel caso Sara e test dna sulle cicche

Svolta nel caso di Sara, la ragazza di 19 anni trovata morta l'11 marzo 2017 nella villetta di Cesa, nuda sul letto, stroncata da overdose. Escono di scena i due tunisini sospettati all'inizio: Iaia e Omar gli alias. Viene invece indagato un terzo magrebino, ritenuto molto amico della giovane di Sansepolcro, irreperibile. Sara Smahi sarebbe stata insieme a lui quando si iniettò la dose fatale. Cocaina e oppiacei. I reati ipotizzati sono spaccio di sostanza stupefacente e morte in conseguenza di altro reato. Potrebbe risultare decisivo il test dna sulle cicche di sigaretta trovate nella camera: confrontate con il patrimonio biologico del giovane. La ragazza era seguita dal Ceis di Città di Castello. LEGGI Ragazza morta dopo festino, caccia a due tunisini