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La fiaccola benedettina accolta al Parlamento Europeo

Cesare Bertoldi
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Nel pomeriggio di mercoledì 9 marzo la Fiaccola benedettina è stata accolta nella sede del Parlamento Europeo dal presidente Antonio Tajani. Un gesto molto significativo: il messaggio di pace e di dialogo del Santo Patrono d'Europa nella sede del Parlamento proprio nell'anno in cui si celebra il sessantesimo anniversario della forma del Trattato di Roma che istituisce la Comunità Economica Europea. Alla cerimonia erano presenti, oltre alla delegazione delle terre di San Benedetto composta da una settantina di persone, alcuni parlamentari europei italiani e l'arcivescovo Alain Lebeaupin, ambasciatore della Santa Sede presso l'Unione europea. "Le prove per la città di San Benedetto - ha affermato Tajani– non sono finite. Dopo la distruzione, c'è la ricostruzione. L'Europa in questo frangente c'è. È vicina ai suoi cittadini". "Mi sembra particolarmente significativa la presenza in Belgio della Fiaccola benedettina - ha aggiunto l'arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo - nel Parlamento Europeo abbiamo siglato un accordo di fraternità e di collaborazione ma soprattutto abbiamo voluto riaffermare l'attualità e la fecondità della Regola di S. Benedetto. Nella ricostruzione dell'Europa ci rendiamo conto che c'è bisogno di ritrovare un'anima e S. Benedetto con la sua intuizione di un umanesimo cristiano ha ancora qualcosa da dire al nostro Continente". "È grande l'emozione di essere qui, in questo luogo che rappresenta la casa degli Europei - ha detto il sindaco di Norcia Nicola Alemanno - questo è il posto giusto da dove poter declinare i principi della regola benedettina ed applicarli alla vita di ogni cittadino d'Europa".