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Scoperto albergo abusivo

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Federico Sciurpa
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 I poliziotti della squadra di polizia amministrativa del commissariato di Assisi hanno scoperto un vero e proprio albergo abusivo. Grazie a preliminari servizi di appostamento, gli agenti hanno monitorato una struttura ricettiva, sita nella periferia, che presentava un apparente flusso di clienti superiore a quello autorizzato.  Per questo motivo, nei giorni scorsi, unitamente a personale del Dipartimento Prevenzione della USL 1 di Bastia Umbra, hanno deciso di procedere ad un vero e proprio blitz.  All'interno dell'albergo che insiste al primo piano di un immobile e dotato di licenza rilasciata regolarmente dal Comune nel 2011, gli agenti hanno controllato 10 stanze e identificato 11 ospiti, quasi tutti di nazionalità romena. Il titolare dell'attività, un assisano ottantenne, non aveva negli ultimi sei mesi provveduto a notificare la presenza di alcun cliente alla autorità. Il terzo piano dell'immobile, un sottotetto, era stato poi di fatto adibito abusivamente ad albergo senza l'autorizzazione comunale all'attività ricettiva che è relativa solamente al secondo piano dello stabile. Su quel piano erano state realizzate altre 7 camere adibite per l'ospitalità dei clienti, complete di bagno e arredate con letto, armadio, scaffali e persino con frigorifero. Al momento del controllo erano presenti 5 avventori, tra i quali due cittadine bulgare e una della Costa d'Avorio che, sentite dagli agenti, confermavano di aver pernottato in più di un'occasione presso la stessa struttura, nelle stesse camere e di aver ricevuto regolare fattura dallo stesso ottantenne. Il titolare è stato denunciato dalla polizia per violazione dell'art. 109 del TULPS e sanzionato in via amministrativa per l'esercizio dell'attività abusiva ai sensi dell'art. 86 del TULPS e per la mancanza del certificato di agibilità dei locali per un ammontare di circa 1000 euro. Il Dipartimento Prevenzione della USL, rilevata l'assenza del certificato di prevenzione incendi, del titolo autorizzativo, del titolo di agibilità e dei requisiti igienico – sanitari ha investito il Comune di Assisi per i consequenziali provvedimenti di propria competenza. L'amministrazione comunale ha ordinato al titolare dell'attività esercitata senza titolo abilitativo di cessazione immediata dell'attività ricettiva.