Studente morto, fatale l'eroina usata forse per la prima volta

Una morte compatibile con l'assunzione di droga. Eroina precisamente, forse dopo una serata di eccessi. E' quanto emerso dall'autopsia, eseguita nel primo pomeriggio di venerdì 8 luglio dalla dottoressa Laura Panata, consulente medico legale della procura, sul corpo del 27enne di Civita Castellana laureato in giurisprudenza trovato senza vita nel letto della sua abitazione, proprio in zona Porta Pesa, a Perugia. Ma a mettere la parola fine su quella che sembra a tutti gli effetti una morte per overdose, saranno i risultati dell'esame tossicologico (eseguito dalla dottoressa Paola Melai). Intanto la lente degli investigatori è stata puntata sulla “polvere bianca” rinvenuta nella camera da letto del giovane. Ora sotto analisi. “Una sostanza di colore giallastro - dicono dalla questura - che non corrisponde a quella comunemente piazzata in città”. Si vedrà più avanti. Prende corpo, infine, l'ipotesi che il ragazzo (dalla vita normale e specchiata) fosse venuto a contatto con una sostanza di cui era inesperto. Usata, probabilmente, per la prima volta e senza le dovute precauzioni.