
Omicidio Polizzi, la difesa si gioca le sue carte

Le difese hanno già delineato le strategie. Che partono da una serie di richieste probatorie. A cominciare da una superperizia che possa stabilire con certezza la distanza del colpo sparato. Quindi sulla balistica, capace di escludere la premeditazione, la crudeltà e i futili motivi. Poi un'altra perizia sul portone della casa di via Ettore Ricci e la possibilità di risentire in aula Julia. Stiamo parlando del delitto Polizzi, che oggi spalancherà le sue porte al processo d'appello contro Riccardo e Valerio Menenti, condannati dalla Corte d'assise di Perugia rispettivamente all'ergastolo e a ventisette anni di reclusione. Servizio completo sul Corriere dell'Umbria del 13 aprile