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A 82 anni sventa truffa del finto avvocato

Ale. Bor.
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A 82 anni non è caduta in una delle truffe più insidiose del momento, pur non rendendosi subito conto di quanto ha rischiato. La donna ha ricevuto la telefonata che preannuncia una delle truffe più in voga: quella del sedicente legale che dice di voler informare le famiglie che i figli sono stati coinvolti in fantomatici incidenti, il tutto per spillare quattrini. La signora ha dunque risposto a un uomo, con accento all'apparenza non perugino né ben definito, che si è presentato come un avvocato: “Suo figlio ha avuto un gravissimo incidente”. Lei ha replicato che forse c'era uno scambio di persona: “Io ho una figlia”. Allora il presunto avvocato ha cercato di correggersi: “Sì, sua figlia insieme a un'amica ha avuto un grave incidente, ha distrutto due auto”. Ma la donna ha precisato che la figlia non guidava ed era al lavoro. L'altro ha chiesto di averne il cellulare, ma la madre non ha ceduto e ha invece chiesto come mai avesse il loro numero di casa. Senza rispondere, l'uomo le ha lasciato un numero fisso di “un maresciallo da chiamare”. Poi, però, ha richiamato lui, dicendo che c'era stato un errore “telematico” e che poteva stare tranquilla. E' stata poi la figlia a provare a contattare il numero fisso (inattivo) e a raccontare tutto ai carabinieri.