
Amanda assolta dall'accusa di calunnia
Amanda Knox è stata assolta dal giudice del tribunale di Firenze dall'accusa di calunnia contro i poliziotti della squadra mobile di Perugia (il pubblico ministero aveva per l'occasione chiesto ben due anni e otto mesi). La giovane americana era stata indagata dopo che nel primo grado del processo per l'omicidio della povera Meredith (imputata insieme a Raffaele Sollecito), aveva riferito di aver subito pressioni e anche maltrattamenti fisici in questura da parte degli agenti (prima dell'arresto e in piena notte). Contro di lei si erano costituiti parte civile sette poliziotti (la loro richiesta risarcitoria era di quindicimila euro ciascuna). Alla fine il giudice fiorentino ha dichiarato che “il fatto non sussiste”. I sette uomini della mobile perugina erano assistiti dall'avvocato Gianni Maresca, già legale della famiglia Kercher. Leggi anche: Omicidio Meredith, ecco perchè i giudici hanno assolto Amanda e Raffaele