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Ferisce la moglie col coltello dopo averla massacrata di botte

Roberto Minelli
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Una donna di 40 anni si è presentata alla polizia di Perugia per sporgere denuncia contro il marito, tunisino di 36 anni, responsabile di pesanti violenze e vessazioni nei suoi confronti. La donna ha premesso di essere sposata col nordafricano da alcuni anni e di condividere con lui un appartamento nella periferia perugina. La convivenza, fino a pochi mesi fa, è andata avanti senza fatti particolarmente gravi, ma ultimamente l'atteggiamento dell'uomo è decisamente peggiorato. Infatti, a causa della frequente assunzione di alcolici e sostanze stupefacenti, il nordafricano - già noto alle forze dell'ordine - ha preso l'abitudine di alzare le mani contro la moglie anche per un nonnulla. Così, sebbene la 40enne avesse sopportato i primi episodi di violenza, i fatti delle ultime settimane l'hanno convinta a non tergiversare più. Alla polizia ha quindi raccontato che, ai primi di ottobre, il tunisino è rientrato a casa ubriaco e ha iniziato a picchiarla selvaggiamente per futili motivi; l'ha presa a calci e pugni in ogni parte del corpo, accanendosi sul volto di lei e procurandole, oltre a svariate contusioni, fratture del naso e dello zigomo sinistro, con una prognosi di 40 giorni. Pochi giorni fa la scena si è ripetuta, col maghrebino che, stavolta, non si è limitato a prendere a pugni la moglie, ma le ha anche spruzzato in faccia uno spray al peperoncino per poi ferirla al volto con un coltello. In quell'occasione, la donna ha riportato dei tagli all'orecchio ed è fuggita sanguinante in strada chiedendo aiuto ai passanti. Soltanto grazie al tempestivo intervento delle volanti la storia non ha avuto un epilogo peggiore. Infatti la 40enne per le lesioni e l'iperemia cutanea riportata ha avuto 10 giorni di prognosi e, una volta medicata, si è finalmente decisa a denunciare il marito alla polizia. Raccolta la sua testimonianza la polizia ha denunciato l'uomo con le pesanti accuse di lesioni personali aggravate e maltrattamenti in famiglia. Infine, per arginare la pericolosità del nordafricano, la volante ha provveduto ad accompagnare la signora in un'altra abitazione.