
Furti, niente pace per i commercianti: rotta vetrata di un fioraio

E' durissimo mandare avanti un'attività commerciale di questi tempi a Perugia. Come se non bastasse la crisi, continua a pesare anche il problema dei furti. Senza distinzione tra centro e periferia. Ecco, per “par condicio” tra le diverse zone della città, due esempi. Giovedì in pieno giorno è toccato a un negozio di fiori in via Caduti del Lavoro, traversa di via della Pallotta (sopra via Palermo). E' il quarto colpo che ha subito in circa dieci anni. Erano all'incirca le tre del pomeriggio. “L'angolo verde” non aveva ancora riaperto. Un uomo ha sfondato - non si sa bene come - la vetrina. Ha praticato un buco infilandosi all'interno. Poi si è diretto verso la cassa. L'ha trovata aperta (così la lasciano molti esercenti temendo che eventuali ladri si portino via tutto il registratore per forzarlo altrove indisturbati). In definitiva, l'artefice del blitz ha fatto parecchi danni (di circa cento euro il costo del vetro nuovo) per procurarsi una manciata di spicci. I vicini hanno sentito il rumore del vetro in frantumi avvertendo i carabinieri. Secondo i bene informati, la zona è afflitta da frequentazioni sgradite: pusher e, di conseguenza, numerosi tossicodipendenti. Categorie che al bisogno si “reinventano” e scivolano in quella dei ladri improvvisati per procurarsi un po' di liquidità. Anche il vicino parco Sant'Anna, soprattutto adesso che è inverno, non è ben frequentato. E in via Fonti Coperte raccontano di diversi furti ai negozi, tanto che c'è chi ha preferito mettere il campanello per i clienti. Veniamo al centro storico in senso stretto.