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Coronavirus, cucciolo di cane messo in quarantena

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Sergio Casagrande
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di Pietro Paolo Savini Finora si è detto che per gli animali, soprattutto quello domestici, non c'è alcun problema né rischio di contagio per Coronavirus. Ma la notizia che è arrivata la mattina di oggi, 28 febbraio 2020, dalla Cina, fa nascere dei timori. Il cucciolo di cane di proprietà un uomo che ha contratto il Coronavirus a Hong Kong è stato messo in quarantena dopo che il test effettuato sull'animale è risultato «lievemente positivo». Lo riferisce alle ore 7.51 l'Adnkronos che aggiunge che il fatto è stato "reso noto le autorità di Hong Kong, annunciando che verranno effettuati ulteriori esami sull'animale per verificare se effettivamente ha contratto il virus o se si tratta di una «contaminazione ambientale della bocca e del naso del cane». L'animale non presenta sintomi significativi". Eppure le notizie circolate nei giorni scorsi tranquillizzavano tutti. «Nel caos delle informazioni parziali e inesatte che sono state diffuse fino ad oggi, molte persone si sono convinte che il virus possa essere trasportato e veicolato dai nostri animali domestici e questo potrebbe portare a un elevato numero di abbandoni o rinunce di proprietà sulla scia del panico e dell'isteria collettiva che rischia di diffondersi». Lo si lè letto  in una nota della Lega Nazionale per la Difesa del Cane nella quale si ricorda «quanto affermato molto chiaramente dall'Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, dall'Istituto superiore della Sanità e dal Ministero della Salute su questo argomento: 'Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus'. Ovviamente bisogna seguire le norme igieniche di base, come sempre del resto, e lavarsi le mani con acqua e sapone dopo aver interagito con loro e prima di portarsi le mani alla bocca o sul viso. La stessa norma va sempre seguita quando si maneggiano cibi crudi. Si tratta comunque di una regola che andrebbe applicata in qualunque contesto, non solo in questo frangente». LNDC quindi invita vaquindi tutti i proprietari di animali a «non farsi prendere dal panico o da paure irrazionali che non hanno alcun fondamento scientifico. I nostri familiari a 4 zampe sono e restano sempre i nostri migliori amici».