
L'odissea di una casalinga per il rimborso dei buoni del Tesoro del 1947

Ha ritrovato tre buoni del tesoro nel mese di agosto di sei anni fa, a Foligno. Tutti e tre del 1947, uno dal valore di 500 lire, uno da mille e uno da duemila. Mai riscossi. tra le mani la signora Irene Socci, casalinga, che li ha ritrovati insieme al marito Massimo Taddei, potrebbe avere una cifra importante. Di sicuro significativa. Ma per farseli rimborsare è un autentico calvario, che potrebbe finire a metà del prossimo anno dopo una lunga serie di udienze in tribunale a Roma visto che, per mezzo dell'associazione Giustialia, sta cercando il recupero della somma a Poste italiane e al ministero dell'Economia e delle Finanze. Non è l'unica umbra, nel procedimento infatti ci sono anche l'assisiate Francesco Rufinelli che è entrato in possesso di un vecchio libretto lasciatogli da una zia e il perugino Sergio Manganelli, che cinque anni fa ha ritrovato in soffitta un certificato al portatore mai riscosso. La battaglia legale si annuncia lunga, non resta che attendere l'esito finale.