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Esplosione dello Stromboli: c'è un morto

Sergio Casagrande
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- Ore 19.15 Secondo il sindaco di Lipari - riferisce TGCom - ci sarebbe un morto dopo l'esplosione improvvisa dello Stromboli avvenuta nel pomeriggio del 3 luglio 2019. Si tratterebbe di un turista di Milazzo che si trovava sulle pendici del vulcano. Ferito anche un altro turista. Secondo i vigili del fuoco - riferisce Corriere.it -  le due persone sono state investite dalla pioggia di lapilli. Secondo giornaledilipari.it la tragedia sarebbe avvenuta in località Punta Corvo. "Due persone sono investite dai lapilli, una e' morta" ha detto all'Italpress il sindaco di Lipari Marco Giorgianni. Dopo le esplosioni "la situazione nell'isola e' sotto controllo" ma "la preoccupazione resta alta per la frazione di Ginostra a causa degli incendi" ha aggiunto. Allertata anche la guardia costiera pronta a evacuare chi volesse abbandonare l'isola, si parla ci circa un centinaio di turisti che in quel momento si trovavano nell'isola vulcanica. - Ore 19.20: Il ministero della Difesa è in continuo contatto con lo Stato Maggiore, con la Protezione civile e la Prefettura di Messina a seguito dell'eruzione del vulcano Stromboli. Valutazioni sono in corso, riferisce il ministero, come il costante monitoraggio della situazione a tutela dei cittadini. - Ore 19.21: Vigili del fuoco, personale della Guardia forestale e della Guardia costiera e carabinieri sono in azione a Ginostra, paesino dello Stromboli, dove la caduta di alcuni lapilli dha causato alcuni incendi. Sul posto anche la Protezione civile comunale. I canadair stanno raggiungendo la zona per lo spegnimento dei roghi. «Sono state sentite le guardie mediche e non si registrano feriti né a Stromboli né a Ginostra - spiega il sindaco -. Pur non rilevandosi la necessità di evacuazione, comprendendo la paura e lo stato di agitazione dei presenti, sono stati dirottati e messi a disposizione alcuni aliscafi per quanti volontariamente hanno preferito lasciare l'isola e raggiungere Lipari». - Ore 19.22: «La popolazione che si trova sull'isola di Stromboli è adesso allarmata dalle esplosioni del vulcano ma l'evento sta diminuendo di intensità». A riferirlo all'Adnkronos è il vulcanologo dell'Ingv-Osservatorio Etneo, Marco Neri. «Come si rileva dal sismogramma, dal tracciato sismico registrato da una stazione dell'Ingv di Stromboli, è evidente che il segnale diventa molto ampio in corrispondenza dell'inizio della sequenza esplosiva principale, rimanendo di ampiezza più grande del normale per alcune decine di minuti» riferisce ancora Neri. «Ciò significa che l'esplosione è stata importante ma adesso il fenomeno è in progressiva diminuzione di intensità, come mostra la parte finale del tracciato sismico» afferma il vulcanologo. «In ogni caso, per precauzione, le persone sono state allontanate dalle spiagge per evitare che possano venire coinvolte da piccoli tsunami, onde di maremoto che potrebbero generarsi da frane sottomarine provocate dall'eruzione» prosegue Neri chiarendo che «questa è una procedura consolidata emanata dalla Protezione Civile Nazionale da tempo per eventi di questo tipo». Intanto le esplosioni a Stromboli hanno creato il caos e coinvolto numerosi turisti che avevano scelto di trascorrere le loro vacanze sull'isola. Una situazione che legittima gli utenti ad annullare i viaggi in corso o quelli prenotati nei prossimi giorni presso le strutture turistiche presenti a Stromboli, senza alcuna penale a loro carico. Lo afferma il Codacons, che scende in campo a tutela dei diritti degli utenti. «La paura di rimanere coinvolti in incidenti o di subire danni a causa delle violente esplosioni del vulcano legittima il diritto dei turisti ad annullare i viaggi precedentemente acquistati e con destinazione Stromboli - spiega il presidente Carlo Rienzi - La Cassazione ha stabilito in modo definitivo come situazioni di questo tipo, caratterizzate da ansia, stress e paura, fanno venire meno lo scopo di piacere del viaggio, che è elemento essenziale dei contratti turistici. Per tale motivo i turisti presenti sull'isola e quelli che avrebbero dovuto sbarcare nei prossimi giorni, possono disdire senza alcuna penale i viaggi acquistati, e cercare con la propria agenzia o tour operator soluzione alternative». In tal senso il Codacons si mette fin da ora a disposizione degli utenti per le dovute azioni a tutela dei loro diritti e per la necessaria assistenza legale.