Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Coronavirus, selezionati 39 comuni umbri per lo screening sugli asintomatici

Alessandro Antonini
  • a
  • a
  • a

Parte la settimana prossima lo screening sugli asintomatici e gli immuni nel cuore verde programmato da Ministero della Salute, Istituto superiore di sanità Istat e Croce rossa italiana. Sono stati selezionati 39 comuni umbri in cui scatteranno i test e lo studio statistico. Fanno parte di un più ampio campione di 150 mila cittadini italiani a cui verrà chiesto un prelievo del sangue finalizzato al tampone e alle ricerche sul Covid 19. Sono stati individuati 5.275 umbri distribuiti nei comuni di Citerna, Città di Castello, San Giustino, Umbertide, Gualdo Tadino, Gubbio, Sigillo, Perugia, Corciano, Assisi, Bastia Umbra, Deruta, Marsciano, Massa Martana, Todi, Cascia, Spoleto, Bevagna, Foligno, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi, Giano dell'Umbria, Gualdo Cattaneo, Allerona, Baschi, Orvieto, Penna In Teverina, Amelia, Avigliano Umbro, Montecastrilli, Narni, Stroncone e Terni. L'attività viene svolta dal dicastero sanità in collaborazione con l'Istituto di statistica. I nominativi dei soggetti da sottoporre a screening e comuni sono stati scelti dall'Istat sulla base di precisi parametri. E' stato definito ieri l'elenco di persone che saranno contattate per attuare l'esame. Quindici operatori formati dalla Croce rossa italiana effettueranno le chiamate telefoniche ai 5.275 prescelti. Che potranno aderire o meno. Il progetto è su base volontaria. Tra domani e dopodomani in Regione verrà stilato un piano più preciso, con la partecipazione dei medici di base. Di sicuro ci sono i quattro ambulatori mobili messi dalla Cri. I prelievi potranno essere fatti in modalità pit stop in parcheggi e piazze dei comuni e, se necessario, a domicilio. L'Umbria è stata suddivisa in 12 ambiti territoriali. Un primo campione di popolazione - anche questo deciso dall'Istat - sarà testato subito, con i risultati anticipati prima della fine dello screening. Lunedì si comincia con le telefonate. Un'altra mandata di prelievi sarà smaltita successivamente. Dodici le unità di infermieri e medici territoriali in campo. I campioni prelevati saranno analizzati nel laboratorio dell'ospedale di Perugia.Per la Regione responsabili del progetto sono le dottoresse Maria Donata Giaimo, membro della task force della Regione e responsabile della prevenzione, e Carla Ferri, titolare del laboratorio. Con loro l'infermiere professionale del Santa Maria della Misericordia, Andrea Ceccagnoli. Per la Cri i responsabili sanitari sono Alessandra Viapiano, infermiera del 118 dell'ospedale di Pantallae Cinzia Venturi, ispettrice regionale infermiere volontarie Cri. Responsabile logistico è Fabrizio Comodini, delegato all'emergenza. L'obiettivo dello screening è stimare la percentuale si diffusione del virus nella popolazione. La previsione di partenza è di circa il 20% del totale.