
Coronavirus, l'Ue pronta a chiudere l'area Schengen. Stop agli ingressi da Paesi terzi per 30 giorni

L'emergenza Coronavirus costringe l'Europa a blindarsi. Frenare il contagio da Covid-19, costringe a un ritorno al passato con pesanti restrizioni, come le frontiere nell'Ue. Salterà infatti nelle prossime ore l'accordo di Schengen, uno dei fondamenti dell'Unione Europea. La Commissione europea pianifica infatti di imporre il divieto d'ingresso alla zona Schengen, in risposta alla pandemia da nuovo Coronavirus. Lo ha annunciato il Financial Times, citando fonti ufficiali. La misura sarà probabilmente annunciata oggi, martedì 17 marzo, e riguarderà tutte le visite non essenziali da Paesi terzi, con eccezione per i cittadini dell'area Schengen, secondo le fonti. Il piano della Commissione deve essere ancora approvato dai leader nazionali, mentre i dettagli restano in discussione. Secondo il Ft, ai cinque Stati dell'Ue non in Schengen (Irlanda, Cipro, Croazia, Romania e Bulgaria) sarà chiesto di applicare le stesse restrizioni. Per approfondire leggi anche: Salvini: prima si chiude Schengen e meglio è L'Unione Europea, di fronte al dilagare dell'emergenza, medita in sostanza di chiudere per 30 giorni l'accesso agli extra-europei per i viaggi non essenziali. Una cosa è certa: il principio della libera circolazione delle persone e delle merci, nell'Unione Europea, è di fatto sospeso per le decisioni unilaterali dei singoli Stati. Non è più solo l'Italia a rimanere isolata, ma c'è una chiusura totale tra i singoli Paesi membri all'interno della Ue. Gli Stati membri che hanno deciso di chiudere le proprie frontiere interne, hanno visto ieri sera aggiungersi la Spagna, che nella decisione è insieme a Germania, Austria, Svizzera, Lituania, Repubblica Ceca, Ungheria, Danimarca e Polonia. Nella riunione straordinaria (in collegamento video) dei capi di stato e di governo in programma oggi è prevista la decisione con i dettagli. Federico Sciurpa