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Mancano i bagni pubblici, la strada diventa vespasiano

Eleonora Sarri
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I bagni della stazione centrale sono impraticabili e gli utenti degli autobus che arrivano dall'estero finiscono per urinare e fare i propri bisogni per strada. Il fatto si è verificato a Città di Castello: più di trenta persone intente a urinare dietro lo stabile della stazione dopo aver cercato, invano, un bagno pubblico. Si tratta degli utenti del bus che, due volte la settimana, raggiunge l'Alta valle del Tevere dall'Europa dell'Est. I bagni mancano da tempo ed ecco allora che si ripropone la scena bisettimanale di persone in fila contro il muro della stazione che diventa, per l'occasione, un orinatoio a cielo aperto. E' chiaro che la mancata possibilità di usufruire di un bagno pubblico, da sola, non può e non deve autorizzare alcuno a comportamenti incivili e non rispettosi della propria e altrui dignità, ma è altrettanto vero che una stazione ferroviaria non può essere sguarnita di servizi igienici funzionanti. Servizio completo a cura di Sandra Biscarini sull'edizione di martedì 10 novembre del Corriere dell'Umbria