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Perugia, altra umiliazione con il Cesena (0-3). Giunti esonerato

Roberto Minelli
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Notte fonda. Il Perugia perde anche con il Cesena (0-3) e sprofonda in zona play out. Cinque sconfitte consecutive con sedici gol al passivo e squadra allo sbando. “A lavorare, andate a lavorare” urla la Curva Nord ai grifoni tra una selva di fischi (meritati). Ce n'è abbastanza per chiudere l'avventura in panchina di Federico Giunti apparso anche lui disorientato nel corso della partita. Ufficializzato l'esonero nell'immediato post partita. Un'altra scommessa oppure un nome forte che possa rasserenare la piazza e far invertire la rotta a un gruppo di giocatori apparso smarrito e confuso nella gran parte dei suoi elementi? Una parte dei tifosi invoca il ritorno di Serse Cosmi, il sogno sarebbe Massimo Oddo (ma aspetta la Serie A), in tribuna per la terza volta c'era Alfredo Aglietti e non vanno scartati i profili di Roberto Stellone e Stefano Colantuono. Saranno ore di riflessione perché il club (fischi anche al presidente Santopadre accompagnati dal coro “Perugia siamo noi”) sino alla partita di ieri non si era mosso per sondare altri allenatori, convinto di poter arrivare alla sfida di Cremona (sabato 28) e poi tracciare una linea e fare il punto della situazione approfittando anche della settimana “lunga” che porterà alla successiva sfida con l'Avellino (lunedì 6 novembre).  Invece no, lo crisi senza fine impone una svolta netta. Probabile che allo “Zini”, con la Cremonese, possa sedersi in panchina Ciampelli - l'allenatore in seconda - per poi fare posto dalla partita successiva al prossimo allenatore del Perugia. Che avrà bisogno del massimo supporto e di una buona dose di pazienza perché questo Grifo è davvero malconcio. Nicola Uras