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Fere, Pochesci prima di Salerno: "Taurino come Cassano"

Il nuovo tecnico delle Fere Pochesci

Luca Mercadini
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Sereno e fiducioso, sebbene consapevole delle grandi difficoltà che la sua Ternana dovrà affrontare in una B equiparabile ad una sorta di A2 per il prestigioso lotto delle contendenti, molte delle quali di altissimo livello. Mister Pochesci presenta la difficile trasferta di Salerno soffermandosi soprattutto sullo spirito di gruppo. “I miei giocatori - afferma - sono pagati per allenarsi sempre al massimo, come fanno dal primo giorno di ritiro a Norcia, mentre le scelte di formazione spettano a me. Esistono delle regole e vanno rispettate, anche perché gli sbagli sono miei e le vittorie appartengono alla squadra. Loro devono restare sempre sereni e concentrati, anche quando a turno restano fuori, situazione peraltro inevitabile in una rosa importante come la nostra, formata da almeno 16-17 titolari. Nessuno ha il posto garantito, non in questa categoria, dove è importante collezionare una ventina di presenze. Intanto, in attesa del pieno recupero di Bombagi, ritroviamo Taurino, il nostro piccolo Cassano, che ci darà una mano visto che non ha trovato collocazione in C. Aveva numerose richieste, ma nel calcio ci sono strategie e ripensamenti. Francamente avrei preferito che andasse a fare esperienza nella categoria inferiore, tuttavia lo considero un vero talento perché ha numeri che altri giocatori non hanno. Quanto a Sala al momento mi sembra piuttosto svogliato, ma deve scuotersi in quanto fa parte del gruppo e più avanti potrebbe trovare posto. Tiscione e Tremolada? A mio avviso potrebbero coesistere, nel calcio offensivo che prediligo c'è sempre spazio per i giocatori più dotati sul piano tecnico".