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Ubaldi, da Campitello alla serie A

Luca Mercadini
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Luca Mercadini “Semplicemente mostruoso”. Così lo definiva il suo allenatore, Fabio Famoso, ai tempi del Campitello. Quando con gli Allievi regionali, autore di 41 reti, vince nel 2015 la Scarpa d'oro giovani del Corriere dell'Umbria e si lancia agli occhi di tutti gli addetti ai lavori. A cominciare dalla Spal che supera la concorrenza di Atalanta e Torino e lo porta a Ferrara con la squadra Allievi nazionali. Fino al grande salto in Primavera e alla serie A dove oggi è nella rosa (quinto attaccante) degli emiliani tornati nella massima serie dopo 49 anni. Borriello, Paloschi, Floccari, l'ex ternano Antenucci e, udite udite, Leonardo Ubaldi. Famoso e... Ronaldo “Con le dovute proporzioni mi ricorda molto Cristiano Ronaldo - diceva mister Famoso, il suo talent scout -. E' un ragazzo dalle qualità straordinarie, molto motivato, gioca con grande impegno e abnegazione. E' in netta evoluzione e crescita dal punto di vista tecnico, soprattutto nella fase conclusiva dove è migliorato nella finalizzazione e nella freddezza davanti alla porta. Se continua così può guardare al futuro con grandi ambizioni”. Spesso accade, però, che grandi talenti possano perdersi per strada... “Non è assolutamente il caso di Ubaldi - rassicurava Famoso ai tempi del Campitello - ha importanti qualità comportamentali e relazionali. Lavora molto, si impegna, crede in quello che fa ed ha i requisiti mentali e psicologici giusti per affrontare quei limiti che ha ogni ragazzo di 15-16 anni”. Sempre in gol E lui? In due anni è cresciuto molto. Dalla vittoria del titolo regionale con il Campitello (Allievi A2) nello spareggio con il Santa Sabina alla convocazione con la rappresentativa umbra fino alla maglia azzurra dell'Under 18, passando per il campionato Allievi nazionale targato Spal (24 reti). Di strada ne ha fatta Leonardo Ubaldi, nato a Terni 18 anni fa, una presenza in serie C nella stagione della prima delle due promozioni consecutive della squadra di Leo Semplici. Poi la Primavera con Roberto Rossi in panchina (un passato a Gubbio in serie C negli anni ‘80) con 11 reti (splendida doppietta contro il Milan) in 24 gare fino ai giorni nostri, quando in biancazzurro è giunto Marcello Cottafava (anche lui a Gubbio ai tempi della B). Da Antognoni a Paloschi Giancarlo Antognoni lo incorona sul trono dei giovani bomber umbri nella serata organizzata dal Corriere dell'Umbria nel luglio del 2015, chissà che oggi non possa trovare modo di farsi spazio tra i tanti campioni dell'attacco spallino. "E' una Scarpa d'oro bellissima - diceva Ubaldi in occasione della premiazione due anni fa accompagnato dai familiari e dal ds del Campitello, Marconi - l'ho già sistemata in bella vista nella mia camera. E la serata è un ricordo prezioso che porterò sempre con me". E qualche giorno più tardi: “Mi trasferisco a Ferrara. Sono arrivate anche da Atalanta e Torino, ma ho scelto la Spal perché sono convinto che lì ci siamo maggiori possibilità di crescita...”. Aveva visto giusto e oggi la sola possibilità di essere nominato accanto a Borriello, Paloschi, Floccari e Antenucci è un grande, grandissimo risultato.