
"Così mio figlio autistico è tornato a sorridere"

Dal 2014 sostiene le famiglie e assiste i bambini che presentano disturbi del comportamento e dello spettro autistico, attraverso una serie di incontri e attività di vario genere. L'associazione “Progetto Gian Burrasca” onlus presieduta da Vita Capodiferro è ormai diventata un punto di riferimento sul territorio con l'obiettivo di aiutare i bimbi a costruire il loro futuro in autonomia, difendere il diritto alla neurodiversità e costruire una società che accolga le differenze. Tanti i genitori che hanno deciso di entrare a farne parte per affrontare insieme questa patologia: a raccontare al Corriere dell'Umbria la propria esperienza è un papà di Spoleto, al cui figlio di 9 anni in passato è stato diagnosticato un disturbo pervasivo dello sviluppo del ramo autistico. Il risultato è un comportamento talvolta dirompente che ha forti ricadute nella vita sociale che tuttavia, grazie agli sforzi dell'associazione, è possibile migliorare. “Di recente mio figlio ha partecipato ad una seduta di onoterapia cavalcando, per circa 300 metri, un asino. È stata davvero una giornata bellissima: questi animali sono morbidi al tatto, si muovono lentamente e trasmettono grande calma ai bambini”. Da qualche settimana il piccolo ha iniziato a seguire sotto la guida di operatori specializzati anche una terapia multisistemica in acqua (Tma) finalizzata a migliorare il coordinamento di braccia e gambe. “Dopo 8 sedute abbiamo già registrato dei progressi: riesce infatti a reggersi da solo a galla ed ora il passo successivo sarà quello di farlo andare sott'acqua”. In estate poi, una volta terminate le lezioni a scuola, il bimbo (accompagnato sempre da personale formato) frequenta normalmente i campus. “Molte famiglie quando scoprono di avere un figlio autistico si spaventano e non sanno cosa fare. Ecco perché propongo loro di aderire all'associazione: in questo modo possono ricevere sostegno morale, confrontarsi con altri genitori che si trovano nella medesima situazione e non sentirsi così sole”. Da qui l'invito a partecipare oggi alle ore 18.30 all'inaugurazione della nuova sede dell'associazione presso il coworking di via del Mercato. “Qui si incontrano - fanno sapere i responsabili del “Progetto Gian Burrasca” - persone che credono nelle collaborazioni e nei vantaggi che una rete può offrire. Abbiamo quindi pensato che fosse il nostro “posto giusto”. Sarà il nostro punto di riferimento, di ascolto e di riunioni istituzionali”. Un punto di riferimento in più, insomma, per tante famiglie del territorio. I soggetti che sono interessati a finanziare le attività dell'associazione possono donare il 5 x mille (codice fiscale 93023710549): tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.progettogianburrasca.com.