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Cartelle pazze, è di nuovo caos per decine di cittadini

Jacopo Barbarito
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Cambia il segno politico dell'amministrazione comunale ma torna puntuale il problema delle cartelle pazze. Molte tasse in comune risultano non pagate, ma i cittadini hanno in mano la ricevuta che testimonia il pagamento. Si segnalano in questi giorni diversi casi di contribuenti che si recano in Comune a mostrare il regolare tagliando. Le cartelle pazze riguardano per lo più la Tari (tariffa rifiuti) del 2014. Difficile al momento quantificare l'entità dell'errore e capire in percentuale quanti siano i cittadini interessati. Forse il fenomeno non è così rilevante come lo è stato negli anni passati con la giunta di centrosinistra del sindaco Maraga, eppure la piaga particolarmente irritante per il cittadino dell'ennesima richiesta di soldi sembra non essere sanata dal nuovo sindaco Laura Pernazza, in sella nella poltrona più alta del municipio da pochi mesi. La scarsa attenzione alle tasche e al tempo del cittadino contribuente è stata una delle ragioni del fallimento della giunta Maraga, a cui gli amerini indirizzarono una sonora manifestazione di piazza che fece iniziare lo scricchiolìo di quell'esperienza politica, e che si tradusse in seguito nella sconfitta elettorale della scorsa primavera. Maraga non tagliò teste, non revocò contratti, si limitò solamente a bloccare i pagamenti delle cartelle pazze per rivederle ad una a una. Ma lo strappo con l'elettorato si era ormai consumato. Ora lo stesso problema si affaccia per la giunta Pernazza. Il nuovo corso promesso potrebbe far presagire interventi correttivi all'interno del sistema. La più ricorrente delle promesse del sindaco in campagna elettorale era che nulla sarebbe rimasto com'era. Arriva così per la Pernazza il primo banco di prova: far saltare qualche testa e qualche contratto, oppure lasciare come sempre che a saltare siano i nervi, già scossi, del cittadino.