
Turismo, che boom: +30% di arrivi e presenze

La Pasqua fa bene al turismo umbro, se viene poi in “bassa stagione” come è avvenuto quest'anno è tutto di guadagnato. I dati parlano da soli e la soddisfazione dell'assessore regionale al Turismo Fabio Paparelli pure. “Un ottimo risultato, che va ben oltre la media nazionale (+5,3% dato Federalberghi) e che premia lo sforzo di innovazione compiuto dalle istituzioni e dagli operatori del settore. L'Umbria si conferma tra le mete turistiche più gettonate d'Italia, con un quasi più 30 per cento in arrivi e presenze. Prosegue - ha aggiunto Paparelli - il trend positivo registrato dall'Umbria già nel periodo invernale. Dall'analisi dei dati - ha spiegato l'assessore - emerge infatti che nei primi tre mesi del 2016 ci sono stati 368 mila 514 arrivi e 801 mila 157 presenze, con un aumento rispettivamente del 22.30% e del 28.98% rispetto allo stesso periodo del 2015”. L'incremento dei flussi si è distribuito su tutti i comprensori turistici, con percentuali che vanno dal +6.33% al +42.20% negli arrivi e dal +13.16% al +55.45% nelle presenze. Gli esercizi alberghieri, in particolare, hanno registrato un aumento del +16.49% negli arrivi e +23.46% nelle presenze. Negli esercizi extralberghieri si è arrivati a toccare addirittura un +41.60% negli arrivi e +30.52% nelle presenze. Ma chi sono gli amanti del Cuore verde? Le principali correnti italiane di arrivo sono state il Lazio (+36.86% ), la Lombardia (+41.44%), la Campania (+48.31%) e la Toscana (+30.81%) mentre quelle straniere sono state principalmente appannaggio degli Usa (+27.74%), della Cina (+4.17% ), Germania (+40.84%) e Francia (+4.41%). Articolo completo nel Corriere dell'Umbria di domenica 8 maggio (CLICCA QUI)