
Vinitaly, riflettori puntati sulla crescita del Sagrantino

Si preannuncia un'edizione speciale, il cinquantesimo appuntamento con il Vinitaly che, dal 10 al 13 aprile, accoglierà a Verona esperti e appassionati da tutto il mondo. Un'occasione unica per raccontare il percorso enologico di Montefalco. Se nel 2015, l'export del vino italiano ha tagliato il traguardo dei 5,4 miliardi di euro (+5,4% rispetto al 2014), quello del territorio di Montefalco è passato dal 45% al 60% con vendite cresciute del 17% negli ultimi dodici mesi e un ampliamento dei principali mercati di destinazione. L'andamento quantitativo degli ultimi cinque anni ha, infatti, segnato una innegabile crescita per le denominazioni montefalchesi. Stando all'analisi dei dati, il Montefalco Sagrantino DocG ha raggiunto, nel 2015, una produzione potenziale di 2 milioni di bottiglie con un aumento del 16% circa rispetto al 2011. Mentre per il Montefalco Doc, con 4 milioni di bottiglie potenziali nel 2015, la crescita è stata del 36% (rispetto al 2011). “Quello che proporremo al Vinitaly sarà un affascinante viaggio alla scoperta del nostro Montefalco Sagrantino, capace di rivelare una delle grandi virtù di questo vino, tra i più longevi del panorama italiano e internazionale - spiega Amilcare Pambuffetti, presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco - accanto a ciò, promuoveremo “Grape Assistance” progetto mirato al miglioramento della gestione fitosanitaria dei vigneti”.