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Frase infelice sulla notte di Colonia, consigliere nella bufera

La piazza di Colonia la sera di Capodanno

Davide Pompei
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"Ho sicuramente sbagliato nel fare quel post, ma credo che non sia corretto mistificare la realtà dei fatti e cercare sempre delle giustificazioni". Così il capogruppo di "Identità e territorio" Stefano Olimpieri ridimensiona il polverone alzatosi sui social network. Prima di lui, a finire nel tritacarne era toccato al capogruppo di Sel Tiziano Rosati. Stavolta, ad innescare tutto era stata una frase su Lilli Gruber e i fatti accaduti a Capodanno a Colonia ("Secondo me Lilli Gruber è molto dispiaciuta di non aver passato il Capodanno a Colonia") che aveva spinto i Giovani democratici di Orvieto a chiederne le dimissioni da consigliere comunale. E le critiche continuano ad arrivare. La vicesindaco Cristina Croce, sua la delega alle pari opportunità, stigmatizza l'episodio come "di chiaro stampo sessista. Gravissimo - dichiara - che certe parole, intollerabili sulla bocca di chiunque, possano uscire da quella di un consigliere comunale che dovrebbe, più di ogni altro, dare dimostrazione di grande senso di responsabilità". Sulla stessa linea, Liliana Grasso, eletta nell'assemblea del Centro per le pari opportunità della Regione Umbria. "Le scuse non bastano - dice - perché in una regione come la nostra, che tanto sta facendo per contrastare i comportamenti di discriminazione nei confronti delle donne e la violenza di genere, un'affermazione simile offende un'intera comunità".