
Scale mobili, più vicino l'inizio dei lavori: affidato l'intervento

Sarà un'impresa ascolana, la Ital Ms di Porto San Giorgio, a eseguire i lavori di fornitura e messa in opera dell'impianto meccanizzato delle nuove scale mobili a Città di Castello. Martedì 22 dicembre l'affidamento dei lavori dopo la conclusione del bando di gara. Entro cinque mesi, la road map annunciata in sede di consiglio comunale dall'assessore Massimo Masetti prevede che le scale mobili che portano in centro dall'area del Cassero, saranno nuovamente fruibili. Appuntamento dunque al mese di maggio. Questo primo stralcio dei lavori prevede un investimento complessivo di 400mila euro, di cui 195mila provenienti dal finanziamento erogato dalla Regione attraverso un bando per le infrastrutture. La ditta che si è aggiudicata l'appalto ha offerto un ribasso del 14,439 per cento, per un importo complessivo delle opere di 176.912,87 euro. L'annuncio dell'affidamento è stato dato dallo stesso assessore anche in risposta alle polemiche sollevate da Casa Pound che qualche giorno fa, provocatoriamente, aveva posizionato sopra gli scalini dell'impianto fermo da oltre un anno due scheletri corredati dalla scritta “Aspettavo la fine dei lavori”. In realtà, la notizia che l'impianto sarebbe tornato in funzione tra qualche mese era già stata confermata durante l'ultimo consiglio comunale. L'assessore, quasi a voler rispedire al mittente le polemiche, ha tenuto a ribadire come “l'amministrazione ha mantenuto in pieno gli impegni presi accelerando il più possibile la tempistica dell'espletamento della gara di appalto, non appena ricevuta la definitiva assegnazione del contributo erogato dalla Regione dell'Umbria”. Stanziamento che è stato formalizzato il 20 novembre scorso. Massetti ha inoltre aggiunto che la “sinergia con la Regione permetterà di compiere un importante intervento sul nostro centro storico e di conseguire, grazie al contributo che ci è stato concesso, un risparmio del 50 per cento sull'investimento totale che sosterrà l'amministrazione e, quindi, la collettività tifernate”. Subito dopo le feste, nei primi giorni di gennaio, si procederà alla stipula del contratto di appalto, al quale seguirà l'avvio concreto delle opere.