
Arte come cura per i disturbi alimentari: in scena "Oltre lo specchio"
"Per milioni di persone nel mondo, soprattutto donne e ragazzine, il corpo è diventato un nemico. L'immagine riflessa allo specchio si è trasformata in una dolorosa ossessione, la prova della bruttezza, del non piacersi. L'ostilità verso il proprio corpo è frutto di mode molto pericolose e devastanti ma anche di una crisi senza precedenti". Lo dice Laura Dalla Ragione che da anni sta combattendo anoressia e bulimia nei suoi Centri per la Cura dei Disturbi alimentari di Todi e di Città della Pieve. In occasione del Festival quest'anno, in accordo con il direttore artistico Silvano Spada, il Centro di palazzo Francisci e quello diurno de "Il nido delle rondini" di Todi, le ragazzine del Centro hanno realizzato e presentato nel Parco nel pomeriggio di giovedì 27 agosto lo spettacolo "Oltre lo specchio", un collage di brani tratti da “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò", romanzo fantastico scritto nel 1871 da Lewis Carroll e da "Lo specchio nello specchio", novelle oniriche di Michael Ende autore de “La storia infinita” e di “Momo”. GUARDA la gallery Presso le strutture, all'avanguardia in Italia, con pazienti provenienti da ogni parte della penisola si utilizzano le arti come terapia per il corpo sofferente. Dai laboratori al palcoscenico il passo è stato breve. Le 12 neo attrici e ballerine, applauditissime poi al termine dello spettacolo da un pubblico che ha gremito l'Arena Francisci, hanno recitato, danzato, improvvisato dando corpo ad uno spettacolo semplice, spontaneo, pieno di emozione ma soprattutto stracolmo di significati. Una scelta, quella del direttore artistico Silvano Spada, presente in prima fila, di inserire lo spettacolo all'interno del programma del Todi Festival che fa onore a lui e rende merito ad una manifestazione che non pensa solo a nutrire i suoi parterre e ad alimentare gli articoli dei giornali.